Le costine di maiale alla griglia sono una delle delizie che non devono mai mancare in un barbecue, servite insieme a delle gustose salsicce arrosto e a degli invitanti spiedini. Pur essendo uno dei tagli più poveri risulta molto saporito e quindi particolarmente apprezzato dai cultori della graticola. Chiamate anche costolette, puntine, spuntature o costicine, vengono ricavate dal costato del maiale: questa parte presenta poca carne ed è ricca di tessuto connettivo, ragion per cui sono necessari alcuni accorgimenti per rendere le costine morbide e succose ed evitare che si secchino e risultino dure a fine cottura.
Il primo passaggio per ottenere delle costolette alla griglia perfette è la marinatura preliminare, che contribuisce a intenerire le carni e a dar loro carattere arricchendole di profumi e note aromatiche. La fase di cottura, poi, necessita di attenzione: affinché il tessuto connettivo, ovvero il collagene, assuma una consistenza gelatinosa ammorbidendo la carne e creando un’irresistibile crosticina sulla superficie, occorre mantenere una temperatura bassa costante e tempi più dilatati rispetto all’arrostitura di altri tagli.
Questo è possibile sfruttando il metodo di cottura di Grand Chef Evolution: potremo cuocere le costine di maiale impostando comodamente dal display tempo e temperatura e grazie all’impiego della teglia forata i grassi in eccesso coleranno sul fondo della pentola in vetro borosilicato, garantendo così una cottura sana senza togliere nulla al gusto. A differenza di una grigliata tradizionale, inoltre, non avremo problemi di fumo e odori persistenti in casa, scongiurando i rischi legati alla carbonizzazione della carne, potenzialmente cancerogena per l’organismo. Il risultato finale saranno delle costine di maiale cotte a puntino, tenere e succose, che si staccano dall’osso facilmente.
Ecco, quindi, come realizzare delle succulente costine di maiale alla griglia con Grand Chef Evolution.
Per preparare questa ricetta si comincia anzitutto sciacquando, asciugando e tamponando con della carta assorbente le costine di maiale.
In una ciotola capiente versare il vino, l’olio, mezza cipolla rossa tagliata a rondelle sottili, qualche rametto di rosmarino, un po’ di sale ed un po’ di pepe in grani. Mescolare bene e immergere le costine in modo che siano completamente ricoperte dalla marinatura.
Coprire la ciotola con della pellicola trasparente e lasciare marinare le costine di maiale per almeno 2-3 ore.
Trascorso questo lasso di tempo, preriscaldare Grand Chef Evolution per 6 minuti a 260°C con la teglia forata Professional posta sulla griglia media, dopodiché adagiarvi le costine e lasciarle cuocere a 205°C, fan alta, per 12-14 minuti.
Servire le costine di maiale alla griglia in un ampio piatto di portata.
La marinatura è essenziale per dare morbidezza e succosità alle costine di maiale, ma anche per conferire loro quel gusto in più che viene poi esaltato dalla cottura. Il consiglio è quello di tenerle a marinare più a lungo possibile prima di cuocerle e toglierle dal frigo mezz’ora prima. I risultati migliori, infatti, si ottengono quando la carne è a temperatura ambiente: passare direttamente dal frigorifero alla teglia calda rischierebbe di pregiudicare l’uniformità della cottura.
La scelta del vino per la marinatura dipende dai gusti personali: il vino rosso darà un carattere più deciso e rustico alla carne di maiale; il bianco, invece, le conferirà un aroma e un profumo delicati, senza modificarne troppo il sapore. Per ottenere un buon risultato, però, occorre sempre impiegare un vino di qualità.
Come abbiamo visto per la ricetta della pancetta con spezie e zenzero, anche nel caso delle costine di maiale alla griglia ci possiamo sbizzarrire con diversi tipi di marinatura, partendo dalla più tradizionale con vino e aromi sino a quelle agrodolci e più speziate, in tipico stile barbecue americano. I modi per aromatizzare la carne sono davvero tanti ma è fondamentale rispettare sempre le proporzioni fra ingredienti acidi, grassi e spezie e non soltanto per avere un bilanciamento di sapori. La componente acida, infatti, serve per distendere le fibre della carne, quella grassa a mantenerne la morbidezza e la succosità in cottura e le spezie per conferire una particolare nota di gusto in base alle proprie preferenze. Nella ricetta è stato impiegato il vino e l’olio evo con aggiunta di cipolla, pepe e rosmarino ma si possono provare anche altri abbinamenti. Ad esempio, l’olio evo si può combinare con il succo di limone e della senape che funge da emulsionante, ai quali aggiungere aglio ed erbe aromatiche a piacere. Se amiamo i sapori orientali, invece, apprezzeremo sicuramente la marinatura a base di salsa di soia, zenzero e lemongrass. Ancora, se preferiamo le grigliate in stile stelle e strisce possiamo osare aggiungendo altri ingredienti come salsa barbecue, paprika o miele oppure sostituire il vino con una birra aromatica. L’importante è mantenere il giusto equilibrio fra sapidità, acidità e dolcezza.
È consigliabile cuocere il pezzo di carne intero e tagliare le costine quando sono ancora roventi, al termine della preparazione, aggiungendo del sale fino oppure a scaglie per equilibrare la sapidità. Se gradito, in questa fase possiamo spennellare la carne con ciò che resta della marinatura iniziale oppure con una salsa a piacere o una citronette preparata per l’occasione. Le puntine di maiale si mantengono calde a lungo, tuttavia è consigliabile servirle subito, magari accompagnate da un invitante contorno di verdure grigliate come zucchine, peperoni o un classico dei barbecue americani: le pannocchie arrostite.