Il latte di mandorla è una bevanda vegetale dalle origini antiche che si ottiene spremendo le mandorle finemente tritate dopo averle messe in infusione a freddo con acqua. Sebbene vi siano riferimenti a questo alimento già dall’800 d.C. in alcuni testi medici islamici, il latte di mandorla si diffuse in Italia, in particolare a sud, a partire dal Medioevo, dove furono per lo più i monaci a sperimentare le tecniche per produrlo. Veniva chiamato amygdalate ed era un buon sostituto del latte di origine animale nel periodo di Quaresima; era inoltre capace di conservarsi molto più a lungo. Il latte di mandorla è tuttora apprezzato: perfetto a colazione o come bibita dissetante, si può realizzare in casa ed è ottimo per creare dolci. Numerosi studi hanno inoltre dimostrato le sue notevoli proprietà benefiche e viene scelto sia da chi ha deciso di abbracciare un’alimentazione vegana, sia da chi soffre di intolleranze alimentari, inoltre i suoi valori nutrizionali lo rendono un alimento ideale da inserire nella cucina quotidiana. Scopriamo nel dettaglio i benefici del latte di mandorla, valori nutrizionali e usi in cucina.
La bevanda alla mandorla è una delle bibite vegetali più diffuse e consumate in questi ultimi anni, e non solo per il suo gusto delicato ma anche per i suoi benefici, attestati da numerosi studi scientifici. Il latte di mandorla, infatti:
Il latte di mandorla fatto in casa o comunque senza zuccheri aggiunti, a differenza della mandorla vera e propria, non è particolarmente calorico: si parla di 15 calorie ogni 100 g di prodotto. Occorre quindi fare attenzione all’etichetta quando si decide di acquistarlo al supermercato: spesso, infatti, i produttori aggiungono zucchero o edulcoranti che aumentano le calorie. Se si sceglie il latte di mandorla come alternativa al latte vaccino è importante tenere presente che possiede una trascurabile quantità di proteine (0,6 g per 100 g), pertanto sarà necessario recuperarle da altre fonti, adeguando il proprio piano alimentare.
Nonostante le sue proprietà benefiche, il latte di mandorla non è adatto a tutti e in alcuni casi può rivelarsi addirittura nocivo. Pertanto, è un alimento sconsigliato a:
Il latte di mandorla è molto apprezzato come bevanda dissetante da gustare fredda in estate o sotto forma di granita ma è pure l’ingrediente base di molte ricette come ad esempio la panna cotta alle mandorle, il modicano biancomangiare e il famoso golden milk. Essendo privo di lattosio e totalmente vegetale chi è soggetto a intolleranze alimentari o segue un regime vegano può impiegarlo in sostituzione del latte vaccino per la preparazione di dolci, creme, gelati e frullati. Non tutti sanno, inoltre, che il latte di mandorla può essere usato al posto del latte anche per primi e secondi piatti, ad esempio per realizzare la besciamella, il puré di patate o delle crepes salate al forno.