I cibi detox che non devono mancare nella tua dieta di primavera

Alimentazione
i cibi detox che non devono mancare nella tua dieta di primavera

La primavera è finalmente arrivata e con essa la voglia di rimettersi in forma: trascorso l’inverno, il nostro organismo necessita di un vero e proprio restart per affrontare al meglio il cambio di stagione e depurarsi dalle sostanze di scarto derivate da eccessi a tavola, stress e vita sedentaria. In che modo? Si parte naturalmente dall’alimentazione, preferendo cibi ricchi di acqua, sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre in modo da agevolare l’azione del fegato nell’eliminazione di scorie e tossine. La natura ci mette a disposizione ciò che ci serve al momento giusto e non è un caso se verdura e frutta di questa stagione possiedono preziose proprietà depurative e drenanti, oltre a costituire un’ottima fonte di energia per combattere sonnolenza e stanchezza tipiche del cambio stagionale. Purificare l’organismo serve a dargli più energia e vitalità. Vediamo, quindi, quali alimenti non devono mancare nella nostra dieta di primavera.

Dieta di primavera: quali alimenti scegliere?

Il nostro corpo, in armonia con i cicli della natura, al termine dell’inverno ha bisogno di essere depurato e drenato e ciò è possibile tramite l’assunzione di frutta e verdura di stagione dalle proprietà detox e diuretiche che aiutano a metabolizzare ed espellere le sostanze di scarto tramite fegato, reni, intestino e pelle. Ecco, in dettaglio, quali prediligere e perché.

Carciofi

I carciofi sono l’alimento detox per eccellenza: la presenza di cinarina, infatti, aiuta il fegato a depurare l’organismo stimolando la produzione di bile e lo agevola nell’eliminazione delle tossine. Oltre a questo prezioso antiossidante sono presenti anche flavonoidi come betacarotene, luteina e zeaxantina che agevolano ulteriormente le funzioni epatiche. Da non trascurare, inoltre, i sali minerali contenuti come potassio, ferro, magnesio, fosforo e calcio che conferiscono al carciofo un effetto diuretico e quindi drenante, oltre a regolarizzare pressione arteriosa, colesterolo e glucosio nel sangue. Risultato? Più energie e vitalità! Per godere appieno dei benefici del carciofo è preferibile consumarlo crudo, magari a insalata oppure in estratti, succhi e puree. Tra le varietà primaverili più conosciute vi sono il carciofo violetto toscano, il carciofo bianco di Pertosa e il carciofo romanesco del Lazio IGP senza spina, noto anche come mammola, considerato uno dei più pregiati e ideale per la realizzazione della famosa ricetta dei carciofi alla giudia .

Verdure amare

Oltre ai carciofi, nella dieta di primavera non dovrebbero mancare anche altre verdure amare della famiglia delle Asteraceae come indivia, cicoria e pan di zucchero. Sono, infatti, fra gli ortaggi più potenti per disintossicare l’organismo. Ciò dipende dai polifenoli che conferiscono loro il tipico sapore amaro, favoriscono la produzione di bile e agevolano perciò il fegato nel suo lavoro di filtraggio ed eliminazione di scorie e tossine.

Verdure crucifere

Ricche di calcio e betacarotene, le verdure crucifere hanno evidenti qualità antiossidanti e depurative, oltre a un’ingente quantità di vitamina K e potassio, prezioso per combattere ritenzione idrica ed edemi cellulitici. Lo zolfo che conferisce loro il caratteristico odore è un potente depurativo del fegato e lo aiuta ad espellere le scorie. Ottime nelle insalate, stufate o cotte al vapore, le crucifere come i cavolfiori possono essere impiegate crude nei centrifugati.

Asparagi

Gli asparagi meritano un posto d’onore nella dieta di primavera: sono infatti altamente drenanti, depurativi e disintossicanti. Possiedono rinomate proprietà diuretiche che facilitano l’eliminazione di tossine e liquidi in eccesso, contrastando la ritenzione. L’asparagina, amminoacido contenuto in questi germogli, è un diuretico naturale e si rivela prezioso per la salute dei reni. Stimolano, inoltre, la produzione di glutatione, un antiossidante naturale dell’organismo che aiuta il fegato nei processi detox. Come la maggior parte dei vegetali anche gli asparagi conservano al meglio le loro proprietà organolettiche se consumati crudi e quindi a insalata o aggiunti ai centrifugati. In alternativa meglio cuocerli a vapore, al forno o alla piastra.

Finocchio

Il finocchio è uno degli ortaggi più noti per le sue proprietà depurative, specialmente per sangue e fegato. È anche un eccellente drenante, che aiuta in caso di ritenzione idrica e vita sedentaria, grazie all’alto contenuto di potassio. Si tratta inoltre di un efficace antinfiammatorio e antibatterico. Il modo migliore per sfruttare la funzione drenante di questo ortaggio è consumarlo sotto forma di infuso o tisana ma se vogliamo godere di tutti i benefici delle fibre è delizioso nelle insalate, da crudo.

Limone

Oltre ad essere una preziosa fonte di vitamina C, il limone esercita sull’organismo un’azione sfiammante e depurativa: in particolare favorisce l’eliminazione delle scorie dal tratto intestinale. Assumere acqua tiepida e limone aiuta lo stomaco a digerire, favorisce la produzione di bile, sgonfia l’addome e agevola la diuresi: un effetto detox a tuttotondo. Non dimentichiamo inoltre che il limone è un antibatterico e antisettico naturale che stimola l’azione dei globuli bianchi e rafforza le nostre difese immunitarie, qualità non trascurabile soprattutto nei cambi di stagione.

Mela

Dall’alto potere saziante grazie all’elevata percentuale di fibra, la mela, frutto spesso sottovalutato, ha straordinarie proprietà depurative e favorisce la digestione e quindi l’eliminazione delle scorie. Ricca di sali minerali e vitamine del gruppo B, tonifica le mucose intestinali e combatte l’inappetenza e la stanchezza, l’ideale per far fronte alla tipica sonnolenza primaverile. Non solo, aiuta a smaltire i liquidi in eccesso ed è un’ottima alleata nel contrastare la ritenzione idrica e il senso di gonfiore.

Fragola

Il frutto più atteso della primavera è anche un ottimo drenante: la fragola, costituita per il 90% da acqua, aiuta a eliminare i ristagni di liquidi e il gonfiore. Ricca di vitamina C, 5 volte più di un’arancia, contiene anche magnesio e calcio, che conferiscono energia, ferro, potassio con effetto diuretico, ma anche bromo, iodio, sodio e silice, che danno una scossa al metabolismo. Le fragole possiedono pure fibre che leniscono la mucosa intestinale e saziano a lungo, evitando gli attacchi di fame. Disponibili da metà aprile, riguardo al modo di mangiarle non c’è che l’imbarazzo della scelta, a patto che siano mature e biologiche e senza l’aggiunta di zucchero.

20 Febbraio 2023