Consumare carne di maiale non è dannoso per l'uomo

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non e vero che la carne di maiale fa male - grand chef evolution

Per molti anni la carne del maiale è stata oltremodo demonizzata e ritenuta un cibo assolutamente da evitare. A questo tipo di carne è stata da sempre associata un'idea di grasso, probabilmente a causa all’immagine comune che si ha dell’animale dalla quale si ricava.

Grazie a studi recenti tali convinzioni si sono dimostrate semplici pregiudizi tant’è che la carne di maiale è stata rivalutata da molti nutrizionisti ed è entrata tra gli alimenti che possono essere consumati anche in regime di dieta.

Proprietà nutrizionali della carne di maiale

Come per le altre carni animali, anche il maiale è una fonte preziosa di proteine nobili. Tali componenti svolgono un ruolo determinante per la struttura e la funzione delle cellule e, non potendo essere immagazzinate dal nostro organismo, devono essere assunte in maniera periodica attraverso l’alimentazione.

Oltre all’alto contenuto di proteine, la carne di maiale contiene tutti gli amminoacidi essenziali e garantisce un buon apporto di vitamine e minerali. È ricca di vitamine B1, B6, B12, essenziali per il nostro organismo in quanto favoriscono il corretto funzionamento del cuore, dei muscoli e del sistema nervoso.

Altri importanti nutrienti della carne di maiale sono:

  • La creatina, che garantisce energia nei momenti di sforzo intenso;
  • Il selenio, antiossidante e dall’azione anti-età;
  • Lo zinco, minerale utile per mantenere il sistema immunitario forte e reattivo;
  • Il fosforo ed il ferro.

Un’altra proprietà della carne di maiale è legata alla scarsa presenza di tessuto connettivo che la rende un alimento digeribile per l’organismo.

Ciononostante per alcune persone il consumo di carne di maiale può risultare dannoso. Le affezioni dovute all’assunzione di carne suina, pur essendo piuttosto rare, possono manifestarsi in modo anche grave, sotto forma ad esempio di orticaria, asma, sindrome orale allergica, dermatite atopica. Studi clinici, infatti, hanno rilevato la presenza di alcuni allergeni nella carne suina che protraggono la capacità di indurre allergia anche dopo la cottura.

Come acquistare la carne per le tue ricette con il maiale

È essenziale, per la buona riuscita delle nostre ricette con maiale, acquistare della carne di qualità. Ma sappiamo come riconoscerla? Una carne di maiale di buona qualità dovrà essere bianca o rosa pallido (ad eccezione del filetto che ha un colore più scuro), con venature di grasso di colore bianco e di consistenza soda, e presenti in quantità limitata. La superficie inoltre dovrà essere liscia e soda, dall'odore delicato e dall'aspetto appena umido. Anche le ossa dovranno avere un colore bianco o leggermente rosato.

In merito, invece, alle quantità di carne di maiale da acquistare, è possibile regolarsi nel modo seguente:

  • Per i tagli con l'osso calcolare circa 300-350 gr a persona;
  • Per i tagli privi di osso la dose a persona è di circa 150 gr.

Tali quantità possono essere leggermente aumentate se la carne presenta una buona quantità di grasso.

La carne di maiale è molto delicata e facilmente deperibile. Una volta acquistata può essere conservata in frigorifero nella zona a temperatura più elevata per un massimo di 2 giorni, avvolta in pellicola trasparente o in alluminio. Per i pezzi più grossi (come nel caso dell'arista di maiale o dello stinco di maiale) il limite di conservazione può arrivare fino ai 4 giorni, mentre le frattaglie vanno consumate subito dopo l'acquisto. La carne di maiale può essere anche congelata nei sacchetti da freezer per un periodo molto variabile (dai 2 mesi all'anno) in base alla temperatura di congelamento.

Un consiglio: è preferibile consumare la carne di maiale appena macellata dopo averla tenuta in frigorifero un paio di giorni. In questo modo risulterà più tenera e succosa.

La carne di maiale in confronto alle altre carni

La composizione della carne di maiale è molto simile a quella di altri tipi di carne. L’apporto calorico e proteico è analogo a quello delle carni bovine, mentre, per quel che riguarda la quantità di grassi, la carne di maiale è paragonabile alla carne di vitello. Ciò è dovuto, in modo particolare, al regime alimentare a cui sono stati sottoposti i suini negli allevamenti a partire dagli anni Ottanta. Le nuove modalità di alimentazione, infatti, hanno comportato una sensibile riduzione della quantità di grasso presente nelle carni di maiale e un miglioramento della qualità, privilegiando i grassi insaturi che svolgono un’azione positiva contro la colesterolemia. Si pensi che la presenza di acidi grassi essenziali come l’acido linoleico, capace di contrastare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, è addirittura maggiore rispetto agli altri tipi di carne, soprattutto nella razza suina del maialino nero casertano.

23 Ottobre 2019