Così carini che mangiarli è quasi un peccato: i fluffy pancake sono un’interessante variante giapponese dei classici pancake statunitensi, dei mini soufflé leggeri come una nuvola che possiamo portare in tavola per la prima colazione domenicale, per un tè pomeridiano oppure in occasione di una festicciola per bambini.
La lista di ingredienti prevista per la ricetta dei pancake giapponesi è molto simile a quella dei pancake veloci ma che cosa li rende così differenti nell’aspetto e incredibilmente soffici e paffuti? Il segreto è nelle uova: tuorli ed albumi vengono separati inizialmente e questi ultimi vengono montati a neve, un po’ come succede per la preparazione dei soufflé o della chiffon cake. Questa soffice meringa viene poi incorporata delicatamente all’interno dell’impasto in modo da non smontarsi: i fluffy pancake sono così gonfi grazie alle bolle d’aria presenti all’interno della pastella. Sfruttando il principio alla base di tutti i metodi di cottura offerti da Grand Chef Evolution, ossia la circolazione forzata dell'aria calda, possiamo ottenere dei dolcetti per la colazione ancora più morbidi e deliziosi ma al contempo leggeri.
Ecco quindi come realizzare dei soffici pancake giapponesi in pochi passi con Grand Chef Evolution.
Per realizzare i fluffy pancake separare anzitutto i tuorli dagli albumi. Far sciogliere il burro e versarlo in una terrina, aggiungere quindi i tuorli d’uovo, il latte e iniziare ad amalgamare il tutto con l’ausilio di una frusta o di uno sbattitore. Quando il composto sarà liscio, aggiungere la farina e il lievito e continuare a lavorarlo sino a quando avrà assunto una consistenza liscia e senza grumi.
A parte, montare a neve gli albumi con lo sbattitore elettrico, aggiungendo a poco a poco lo zucchero. Devono risultare fermissimi. Aggiungerli quindi al composto nella terrina delicatamente, effettuando dei movimenti lenti dal basso verso l’alto in modo da non smontare la pastella. Lasciarla riposare per mezz’ora.
Preriscaldare Grand Chef Evolution a 260°C, fan alta, per 10 minuti con la teglia piena professional posta sulla griglia media. La teglia deve essere molto calda.
Trascorso il tempo di riposo e completato il preriscaldamento, con l’aiuto di un cucchiaio o di un dosatore per gelato (scoop) prendere un po’ di impasto e adagiarlo sulla teglia: per dare una forma alta e paffuta ai nostri fluffy pancake meglio sovrapporre tre “palline” di impasto per ognuno. Far cuocere come da scheda tecnica, sino a terminare tutta la pastella.
I nostri pancake giapponesi sono pronti per essere gustati: meglio consumarli subito, ancora caldi.
L’abbinamento preferito per i fluffy pancakes è la frutta fresca, come mirtilli e fragole, insieme a dei ciuffetti di panna: un accompagnamento delicato che abbellisce ulteriormente il piatto, oltre a renderlo ancora più goloso ma senza stravolgerne il sapore. Nulla ci vieta però di sbizzarrirci: si parte dal classico topping di sciroppo d’acero, passando per il caramello salato sino alle creme dolci e le marmellate fatte in casa da abbinare con frutta secca, mini marshmallow, praline o zuccherini colorati.
Nella tradizione culinaria giapponese, i pancake esistevano già nel XVI secolo: si chiamavano funoyaki ed erano delle semplici frittelle realizzate con farina e acqua, oppure saké, servite insieme a della pasta di miso dolce, in occasione delle cerimonie del tè. Questo dolce poi scomparì dalle usanze al termine del periodo Edo, nel 1868. Alla stessa epoca vengono fatti risalire i primi dorayaki, gli iconici dolcetti con il ripieno di marmellata di azuki rossi. È poi nel XX secolo che la ricetta dei pancake occidentali giunge anche in Giappone, ma la reinterpretazione soufflé nasce un secolo dopo: i fluffy pancake, chiamati fuwafuwa pankeki, hanno iniziato a comparire nelle pasticcerie intorno al 2014, e grazie a Instagram sono diventati in poco tempo delle vere e proprie star.
Come abbiamo visto, realizzare la ricetta dei fluffy pancake è molto semplice e sono numerosi, al giorno d’oggi, i ristoranti e le caffetterie che li propongono nel loro menu. In Giappone, a differenza dell’Occidente, non vengono considerati dei dolci per fare colazione ma sono più un piacevole comfort food per merenda o altri momenti della giornata. Ne esistono tantissime varianti, sia dolci che salate, che possono cambiare anche in base alla stagione: una delle più famose è sicuramente quella al tè matcha.
I fluffy pancake oggi impazzano nelle foto di food blogger e nei social degli influencer più alla moda, d’altronde è impossibile resistere al loro aspetto delizioso e al contempo adorabile che ben ricalca la cultura giapponese del kawaii, ossia l’amore per tutto ciò che è piccolo e carino ma che allo stesso tempo abbraccia la concezione nipponica del cibo come ricerca della perfezione estetica. Non si tratta soltanto di un bisogno nutritivo, deve essere un’esperienza multisensoriale, capace di colpire il gusto ma anche la vista: per i giapponesi un piatto deve essere innanzitutto bello da presentare. Ecco perché la pasticceria nipponica è la perfetta fusione di bellezza, perfezione e bontà: si rivolge alla mente, al cuore ed al palato di chi la assaggia.