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Scopri come preparare: Cotechino in crosta
Cotechino in crosta

Cotechino in crosta

Secondo,Piatto unico
Il cotechino in crosta è una meraviglia culinaria con tre golosi strati da scoprire ad ogni morso: la pasta sfoglia dorata e fragrante fa spazio al delicato abbraccio di verdure per arrivare al cuore morbido e vellutato del cotechino. Prepariamolo insieme!

Il cotechino con lenticchie è uno dei cibi natalizi che non mancano mai nella tavola delle feste e viene considerato il piatto simbolo del Capodanno, ma se provassimo a proporlo in una veste diversa? Esistono tante varianti di questo secondo appetitoso ed una delle più apprezzate e semplici da realizzare è la ricetta del cotechino in crosta di sfoglia.

La preparazione è molto semplice e si divide in due fasi: nella prima cuoceremo le verdure per la farcitura con l’aiuto di Grand Chef Evolution e, a parte, il cotechino in busta; nella seconda parte, invece, dopo aver arrotolato il cotechino nella pasta sfoglia farcita, la faremo dorare come in forno con Grand Chef. La crosta croccante racchiuderà un cuore succulento e tenero, pronto da gustare. Esistono diverse ricette del cotechino in crosta: quella che prepareremo qui di seguito prevede un guscio esterno di pasta sfoglia con una delicata farcitura di broccoli. Ottimo sia caldo che freddo, questo piatto è perfetto sia da servire come antipasto che come secondo nel menu di San Silvestro. Un modo diverso di presentare il cotechino l’ultimo giorno dell’anno, ma che sicuramente saprà conquistare il gusto dei nostri ospiti, servito su un letto di tradizionali lenticchie in umido o sotto forma di gustose polpette oppure insieme ad un ricco purè o, secondo la tradizione friulana, con i crauti.

Ecco, quindi, come preparare un prelibato cotechino in crosta di sfoglia con Grand Chef Evolution.

Procedimento

Per preparare la ricetta del cotechino in crosta si comincia dalla cottura dell’insaccato secondo le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto. Generalmente il cotechino precotto confezionato è posto all’interno di una busta sottovuoto e occorre cuocerlo ancora sigillato in acqua bollente a fiamma bassa dai 30 ai 40 minuti. A conclusione della cottura si estrae il cotechino dalla busta, eliminando il brodo di cottura e il budello esterno. Mentre il cotechino cuoce, si può preparare il ripieno di broccoli o friarielli. Preriscaldare quindi Grand Chef Evolution a 260°C, fan alta, per 6 minuti con il tegame professional da 22 posto sulla griglia bassa e l’aggiunta di olio evo, aglio e un po’ di peperoncino.

Sciacquare con cura i broccoli, mondarli e asciugarli. A conclusione del preriscaldamento, aggiungerli al tegame, regolare di sale, mescolare il tutto e aggiungere un bicchierino d’acqua. Coprire il tegame con la teglia piena a mo’ di coperchio, quindi impostare la cottura per 18 minuti a 260°C con fan alta.

Una volta cotti, riporre i broccoli in una ciotola a parte ed eliminare i liquidi in eccesso, in modo da non bagnare troppo la pasta sfoglia nel passaggio successivo.

Passare quindi alla preparazione del cotechino in sfoglia: srotolare la pasta sfoglia e spennellarla con dell’uovo sbattuto. Stendervi sopra i broccoli, avendo cura di lasciare 2 centimetri liberi lateralmente da entrambe le parti.

Adagiare il cotechino sul letto di verdura e avvolgerlo con la pasta sfoglia arrotolandolo e poi sigillandolo lateralmente. Spennellare il rotolo ripieno con l’uovo sbattuto e far cuocere nel Grand Chef sulla teglia forata posizionata sulla griglia bassa a 205°C, fan bassa, per 25 minuti.

Il consiglio dello chef

In questa ricetta del cotechino in crosta abbiamo usato come ripieno i broccoli, ma possono essere sostituiti con qualsiasi verdura a foglia come ad esempio spinaci, bieta, cicoria, friarielli e scarola. Anche le lenticchie possono essere una perfetta farcitura, basta cuocerle come abbiamo visto nella ricetta del cotechino con lenticchie e poi frullarle nel mixer sino a renderle una purea da spalmare sul rotolo di pasta sfoglia. Se vogliamo un bell’effetto coreografico al momento del taglio del nostro cotechino in crosta, scegliamo le lenticchie rosse.

Come cuocere al meglio il cotechino in crosta

Per una questione di praticità e velocità abbiamo impiegato il cotechino precotto, ma possiamo decidere di acquistarne uno fresco insaccato a mano dal macellaio o da un produttore di fiducia. Occorre tener conto che, se da un lato se ne guadagna sicuramente in gusto e aroma, dall’altro i tempi di cottura possono allungarsi sino a 3 ore e per ottenere un risultato ottimale, quindi, occorre seguire alcuni semplici accorgimenti. Vediamo quali.

Rispettare i tempi di cottura

Per fare in modo che il budello e il ripieno in esso contenuto si ammorbidiscano e risultino più teneri a fine cottura, un trucco efficace è quello di tenere il cotechino in ammollo in acqua fredda per circa 8 ore. Anche il rispetto dei giusti tempi di cottura incide molto sulla morbidezza del risultato finale: possiamo verificare se il cotechino è pronto semplicemente pungendolo con uno spiedino.

Evitare la rottura del budello del cotechino

La rottura del budello è uno degli imprevisti più comuni durante la cottura del cotechino fresco ed il rischio è quello di disperdere aromi e sapore dell’insaccato e di perdere compattezza, finendo per spappolarsi. Per evitare la rottura del budello si possono adottare due soluzioni: la prima consiste nel bucherellare il cotechino crudo, in modo che il rilascio di grassi e succhi in cottura non crei eccessiva pressione all’interno dell’insaccato, arrivando a romperlo. Questo trucco è utile anche per rendere il cotechino più leggero e digeribile. Occorre effettuare i buchi ben distanziati e non troppo piccoli, quindi meglio preferire l’uso di uno stuzzicadenti o di uno spiedino piuttosto che di un ago. L’operazione successiva consiste nell’avvolgere il cotechino in della carta stagnola, oppure con una rete elastica da arrosto o, meglio ancora, riporlo all’interno di un sacchetto da cottura. Per favorire la compattezza del cotechino in modo da tagliarlo agevolmente a fette, inoltre, è bene farlo riposare per 5 minuti a fine cottura ancora immerso nella pentola.

Cotechino in crosta: ricette e varianti

Quella che abbiamo visto insieme è solo una delle tante possibili varianti del cotechino in crosta, ma guscio esterno e farcitura possono variare a piacere, a seconda dei gusti e di ciò che la fantasia ci suggerisce. Ad esempio, ispirandoci al celebre filetto alla Wellington, possiamo avvolgere il nostro cotechino con la pasta sfoglia con una farcitura di funghi champignon e un ulteriore strato di prosciutto cotto: il risultato sarà un’incredibile esplosione di sapori e aromi. Altre possibili variazioni sul tema possono prevedere una crosta differente, fatta con pasta brisée, farina di castagne o farina di mais o persino in pasta di pane senza glutine, perfetta per chi è celiaco.