Panzanella toscana: la vera ricetta

Tradizioni
come si fa la panzanella - grand chef evolution

La cucina italiana è ricchissima di piatti che, nelle loro diversità, riflettono le radici dei territori in cui sono nati. In particolare, le regioni del centro Italia, con la loro tradizione culinaria, contribuiscono ad arricchire il patrimonio gastronomico del nostro paese. Quello che accomuna la cucina laziale, umbra, marchigiana e toscana è l’utilizzo di prodotti di qualità per la realizzazione di piatti semplici e deliziosi. Si tratta di una cucina popolare e povera, ma con ingredienti in grado di esaltarne il gusto. Tra i piatti tipici più conosciuti nel centro Italia troviamo:

  • La carbonara;
  • Le olive ascolane
  • Le ciriole;
  • La panzanella.

È proprio della panzanella, una preparazione semplice e tradizionale della cucina toscana, che noi di Grand Chef Evolution vogliamo parlarvi oggi.

Come si prepara la panzanella?

La panzanella è una preparazione toscana piuttosto veloce. Oggi questo piatto fresco è diventato una vera e propria specialità della gastronomia del centro Italia, consumata soprattutto in estate e servita nei ristoranti per lo più come antipasto sfizioso.

La preparazione della ricetta originale della panzanella prevede l’utilizzo di:

  • Pane raffermo;
  • Pomodori maturi;
  • Cipolla rossa;
  • Cetriolo;
  • Basilico;
  • Sedano;
  • Sale;
  • Aceto.

Realizzare la panzanella è molto semplice e non richiede particolari accorgimenti.
Occorre, innanzitutto, tagliare il pane a fette più o meno grosse e metterlo in ammollo nell’acqua per una decina di minuti. Successivamente va strizzato, ridotto in briciole e condito con gli ingredienti che abbiamo elencato. La preparazione va lasciata riposare in frigo per almeno mezz’ora e, prima di essere servita, va condita con dell’aceto.

L’alternativa: la panzanella di mare

Esistono numerose varianti per preparare la panzanella. In particolare è possibile prevedere l’aggiunta di ingredienti come:

  • alici;
  • uova;
  • capperi;
  • prosciutto;
  • formaggi;
  • tonno;
  • peperoni.

Una gustosa e succulenta variante della ricetta tradizionale è la panzanella di mare. In realtà si tratta di un incrocio tra la panzanella tradizionale e l’insalata di mare in quanto prevede l’aggiunta di molluschi e crostacei agli ingredienti tradizionali.

Per rendere la ricetta più deliziosa vi consigliamo di tostare le fette di pane in Grand Chef Evolution, sulla griglia media a 205°C, fan alta, per 5 / 6 minuti: in questo modo risulteranno croccanti all’esterno e manterranno la loro morbidezza all’interno.

Origine della panzanella toscana

La panzanella è uno sfizioso piatto a base di pane raffermo inzuppato in acqua fredda.
Sulle origini della panzanella sono diverse le versioni e le leggende che circolano tra i toscani: alcuni ritengono che la nascita del piatto derivi dall’usanza dei contadini di bagnare il pane raffermo e di renderlo più appetibile aggiungendovi gli ortaggi; altri ritengono, invece, che la panzanella sia nata a bordo dei pescherecci per opera dei marinai. Questi ultimi, avendo a disposizione soltanto pane duro nelle lunghe traversate, non potevano che bagnarlo con l’acqua di mare e condirlo con qualche ortaggio. Quale che sia la sua origine, quello che è certo è che si tratta di un piatto piuttosto antico, come dimostrano i riferimenti nell’opera di Boccaccio e del pittore fiorentino Bronzino.

Perché si chiama panzanella?

Non siamo certi del perché questa preparazione si chiami panzanella; le ipotesi più accreditate sono due: il nome potrebbe derivare dall’espressione “pane in zanella” utilizzata nell’antichità dai contadini toscani per denotare un contenitore usato per il trasporto del cibo; secondo altri, pare che la panzanella debba il suo nome al termine “panzana” che in origine significava “pappa”.

19 Maggio 2021