whatsapp-eefebbaedeca
Scopri come preparare: Seppie in umido con patate e pomodori
Seppie in umido con patate e pomodori

Seppie in umido con patate e pomodori

Secondo,Piatto unico
Piatto di tradizione povera, le seppie in umido con patate sono un secondo di mare oggi rivalutato poiché leggero e al contempo nutriente. Impostando la funzione spray con Grand Chef Evolution possiamo ottenere facilmente delle seppie morbide e succulente.

Le seppie in umido con patate e pomodori conquistano il palato per la loro genuinità e sono un ottimo secondo da assaporare in famiglia come portata principale, magari all’interno di un menù domenicale a base di pesce. Facili da pulire in pochi step, le seppie possono rivelarsi difficili da preparare se non vengono cotte nella maniera adeguata: il rischio è quello di ottenere dei molluschi duri o gommosi. La cottura in umido in Grand Chef Evolution, unita alla rivoluzionaria funzione spray, assicurano una temperatura costante a lungo e una regolare umidificazione, a tutto vantaggio della tenerezza delle carni. Impostando i parametri dal display, inoltre, non sarà necessario controllare costantemente l’andamento della cottura, a parte mescolare ogni tanto gli ingredienti. Otterremo in questo modo delle seppie in umido cotte a puntino, umide e morbide, accompagnate dalle patate insaporite dagli aromi di mare rilasciati dai molluschi e dai succhi del pomodoro.

Vediamo, quindi, tutti i passaggi necessari per preparare delle gustose seppie in umido con patate con Grand Chef Evolution.

Procedimento

Per preparare le seppie in umido con patate si comincia pulendo bene i molluschi e tagliandoli a pezzi non troppo grandi.

Nel frattempo preriscaldare Grand Chef Evolution a 260°C, fan alta, per 8 minuti, ponendo il tegame della linea Professional da 22 sulla griglia bassa con dentro 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, un po’ di cipolla tagliata a julienne e uno spicchio d’aglio spaccato a metà.

Concluso il preriscaldamento, quando la cipolla inizia a soffriggere, programmare la cottura del Grand Chef in due stage, come indicato nella scheda tecnica.

Aggiungere quindi al tegame le seppie a pezzi, mescolare bene e impostare sul display una cottura a 205°C, fan alta, per 10 minuti. Trascorsi 5 minuti aggiungere il vino bianco e mescolare, poi lasciar cuocere sino al termine del primo stage.

Nel mentre pelare, sciacquare e tagliare a cubetti le patate.

Alla fine del primo stage, aggiungere al tegame le patate, i pomodori pelati schiacciati con una forchetta, rimestare bene tutti gli ingredienti e far cuocere per altri 40 minuti, a 205°C, fan media con la funzione spray alta, ricordandosi di mescolare 2-3 volte durante la cottura.

Terminato il secondo stage, lasciare riposare le seppie in umido con patate all’interno del tegame per 10 minuti con Grand Chef Evolution spento. Servire, infine, con del prezzemolo fresco tritato.

Il consiglio dello chef

Molluschi e patate sono da sempre il connubio perfetto, appaganti sia per consistenze che per sapori, ancora meglio se accompagnati dai pomodori pelati che in cottura creano un sughetto delizioso, ideale per un’irrinunciabile scarpetta con del pane fatto in casa o da accompagnare con degli stuzzicanti crostini.

Come si puliscono le seppie

La seppia è un mollusco largamente impiegato in cucina perché molto versatile: in umido, grigliata, gratinata, nelle zuppette di mare o ripiena per realizzare dei delicati spiedini, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Denominatore comune della preparazione di questi piatti deliziosi è la fase di pulizia, molto semplice da effettuare, basta seguire questi passaggi:

  • togli l’osso: esercitando una leggera pressione sul ventre della seppia con le dita cerchiamo di individuare l’osso, dunque eseguiamo un taglio longitudinale con l’aiuto di un coltello ed estraiamolo con attenzione;
  • elimina la sacchetta dell’inchiostro: allargando l’apertura effettuata possiamo individuare ed estrarre la ghiandola dell’inchiostro, prendendola delicatamente senza schiacciarla e riponendola in una ciotola: potrà servire per altre ricette;
  • togli le interiora: estraiamo dalla sacca anche le interiora, quindi separiamo testa e corpo della seppia tirando via la parte con i tentacoli;
  • elimina becco e occhi: eliminiamo il becco (rostro), situato al centro dei tentacoli, facendo pressione con le dita e poi con l’aiuto di una forbice asportiamo gli occhi;
  • spella la seppia: effettuando una piccola incisione sul mantello, rimuoviamo la pelle del mollusco, sfilandola;
  • lavala: sciacquiamo accuratamente la seppia sotto l’acqua corrente.

La seppia pulita si conserva in frigorifero per un giorno in un contenitore di vetro ricoperto con della pellicola trasparente. Se la seppia è fresca si può anche congelare, tenendola in freezer per un mese massimo, riposta all’interno di un sacchetto gelo apposito.

I trucchi per preparare delle seppie in umido tenere

Abbiamo visto in che modo la cottura in Grand Chef Evolution sia di grande aiuto per ottenere una seppia in umido con patate tenera e succulenta, esistono però degli accorgimenti preliminari che possono aiutarci ulteriormente nella riuscita della ricetta. Il primo è sicuramente la scelta del mollusco giusto, verificandone al momento dell’acquisto qualità e dimensioni. Per le preparazioni in umido meglio preferire seppie più grandi: impiegheranno un tempo maggiore per cuocere ma risulteranno molto più tenere. La cottura in umido delle seppie deve durare sempre più di mezz’ora: in questo modo i molluschi diventeranno teneri e non gommosi o duri, acquisendo un intenso sapore di mare e il sughetto di cottura sarà ancora più aromatico. Un altro trucco per ottenere seppie tenerissime sta nell’acquistare molluschi decongelati: il ghiaccio, infatti, “frolla” le carni della seppia, rendendole più morbide e appetibili. Assicuriamoci però di acquistare un prodotto di qualità certificata, in cui sia garantita lavorazione e abbattimento della temperatura a bordo delle navi da pesca. Se non dobbiamo impiegarle subito per realizzare la nostra ricetta possiamo anche acquistarle fresche e congelarle dopo averle pulite e tagliate a pezzi, in modo da averle a disposizione quando serve, una volta decongelate.