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Scopri come preparare: Agnello in umido
Agnello in umido

Agnello in umido

Secondo,Piatto unico
L’agnello in umido è un secondo di terra che parla di tradizioni rurali antiche, di sapori tramandati, di famiglia e cibo genuino. Perfetto per le festività pasquali, cucinarlo con Grand Chef Evolution aiuta ad esaltarne il gusto e preservare i nutrienti.

L’agnello in umido è un secondo di carne appartenente alla tradizione culinaria italiana tuttora molto apprezzato e diffuso. La preparazione di piatti a base di carne ovina nel Belpaese è per lo più legata alle grandi occasioni e alle festività, in particolar modo alla Pasqua. Il successo di questo piatto sta sicuramente nelle carni tenere e dal sapore intenso, avvolte in un sughetto aromatico, arricchito e reso corposo dalla presenza delle patate, che assorbono al contempo i succhi di cottura, e dall’aggiunta di pomodorini e piselli che conferiscono freschezza e un tocco di dolcezza al piatto.

In questa ricetta l’agnello richiede una cottura prolungata e a temperatura moderata: sebbene si tratti di un tipo di carne già di per sé tenera e piuttosto grassa, infatti, necessita dei suoi tempi e di determinate condizioni affinché rimanga succoso all’interno e non fibroso. Grand Chef Evolution consente di cucinare in umido l’agnello sfruttando il rivoluzionario sistema di circolazione forzata dell’aria calda, che mantiene i valori proteici intatti. Grazie ai vantaggi offerti dalla cucina programmata in stage, unita alla funzione avanzata di umidificazione spray, inoltre, la lunga cottura non sarà più un problema perché penserà a tutto il dispositivo una volta impostato, lasciandoci il tempo per dedicarci ad altre attività.

Vediamo, quindi, come preparare un appetitoso agnello in umido con l’aiuto di Grand Chef Evolution.

Procedimento

Per preparare l’agnello in umido, si comincia preriscaldando Gran Chef Evolution mettendo il tegame della linea Professional da 26 sulla griglia bassa a 260°C per 8 minuti.

Nel frattempo, sciacquare sotto l’acqua corrente i pezzi di agnello eliminando gli eventuali frammenti ossei rimasti attaccati.

A parte, pelare le patate e sciacquarle per eliminare l’amido in eccesso, asciugarle con della carta assorbente e tagliarle grossolanamente. Sciacquare i pomodorini Piccadilly e tagliarli in due. Sciacquare e pelare la carota e tagliarla a pezzi. Pelare la cipolla e poi tagliarla a rondelle.

Conclusa la fase di preriscaldamento, aggiungere nel tegame, disponendo in ordine gli ingredienti, i pezzi di agnello sul fondo, poi le patate, la carota tagliata a pezzi, i piselli e i pomodori.

Cospargere con l’olio evo il tutto, aggiungere una spruzzata di vino e mescolare. Ricoprire infine con la cipolla precedentemente tagliata a rondelle.

Versare nel tegame l’acqua calda in modo da ricoprire tutti gli ingredienti, quindi impostare la cottura come indicato nella scheda tecnica. Mescolare ogni 30 minuti.

Una volta che l’agnello in umido è pronto, estrarre il tegame dal Grand Chef e lasciare riposare per circa 10 minuti prima di servirlo.

Il consiglio dello chef

Il sughetto di cottura dell’agnello in umido si può impiegare per condire gli spaghetti, mantecandoli con del formaggio grattugiato.

Questa ricetta può essere realizzata anche sostituendo l’agnello con il capretto o con il pollo.

Agnello in umido: varianti regionali

Protagonista indiscusso dei menu pasquali, l’agnello e in generale la carne ovina è l’ingrediente immancabile in molte ricette della tradizione, specialmente in quelle realtà rurali che per secoli hanno basato gran parte della propria economia sulla pastorizia e hanno saputo creare una vera e propria cultura gastronomica. Sono tante le interpretazioni regionali, basti pensare agli sfiziosi arrosticini abruzzesi o alle invitanti costolette di abbacchio alla scottadito laziali.

Parlando della ricetta dell’agnello in umido, esistono due varianti regionali molto popolari. In alcune zone della Toscana, infatti, l’agnello, in particolare le costolette, si cuociono in umido all’interno di un tegame di coccio con patate, cipolle e una dose generosa di concentrato di pomodoro. Il sugo di cottura viene quasi sempre impiegato per condire un bel piatto di pasta. Nel caso dell’agnello in umido alla sarda, invece, oltre alle patate e ai pomodori freschi si aggiungono i carciofi oppure le olive, in base alla zona e a ciò che offre la stagione: nel medio Campidano non manca mai l’aggiunta di un pizzico di zafferano. In tutte le versioni, ad ogni modo, la carne si sfuma con un bicchierino di vernaccia di Oristano DOC.