Uva: un frutto dalle molteplici proprietà benefiche

Benessere
mangiare l uva fa bene alla nostra salute - grand chef evolution

La frutta è un alimento fondamentale nelle diete perché permette l’assunzione di molte sostanze nutritive, quali vitamine e sali minerali, fondamentali per il nostro organismo.

È principalmente composta da acqua, caratteristica questa che favorisce la corretta idratazione del nostro corpo specie nel periodo estivo e che la rende ideale per gli sportivi. Inoltre, ad esclusione di pochi frutti, è priva di grassi ed è generalmente poco calorica. Viene perciò promossa dai nutrizionisti nei regimi alimentari ipocalorici.

Il consiglio degli esperti è di assumerla soprattutto nelle prime ore della giornata o nelle ore pomeridiane e di preferire frutta fresca e di stagione.

Un frutto simbolo del passaggio dall’estate all’autunno è sicuramente l'uva. L'uva è il frutto della pianta della vite e può essere di diverse tipologie e colori.

La coltivazione di questa pianta avviene, in alcune regioni d’Italia, tutto l'anno grazie soprattutto all'utilizzo delle serre. Il periodo di maggiore commercializzazione dell’uva è, però, solitamente compreso tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. A partire dal mese di agosto, fino alla fine dell'anno, infatti, è possibile trovare in commercio uva fresca che non sia necessariamente coltivata in serre.

Ad ogni modo, il periodo di coltivazione, la tipologia e il momento della commercializzazione influenzano i prezzi di vendita dell’uva. Scegliete di acquistarla fresca di stagione in autunno, ma se doveste avere la fortuna di trovarla ad un buon prezzo anche in altri periodi dell'anno acquistatela per variare la vostra dieta.

Vale la pena approfondire e conoscere meglio le proprietà e i principali benefici che si possono trarre mangiando regolarmente i diversi tipi di uva di stagione.
 

Differenza tra uva bianca ed uva nera

Dalla pianta della vite si possono ottenere due tipi di uva:

  • Uva bianca;
  • Uva nera.

Al di là del gusto, su cui incide principalmente la varietà di vite stessa e la zona di coltivazione, non esistono rilevanti differenze tra queste due tipologie. L'uva nera, essendo maggiormente pigmentata, contiene più antiossidanti che favoriscono la lotta ai radicali liberi e all’invecchiamento cellulare.

Le differenze nutrizionali tra l’uva bianca e l’uva nera sono sottili, tant’è che sotto questo aspetto si può dire che si equivalgono. Entrambe contengono soprattutto vitamine di tipo B, acido folico, minerali come magnesio e potassio, e risultano ricche di fibre fondamentali nel favorire il corretto transito intestinale.
 

Principali proprietà dell'uva bianca o nera

I numerosi benefici dell’uva sono sconosciuti a molti: trattandosi di un frutto dal sapore squisito che racchiude nei suoi chicchi una nota di dolcezza, molte persone sono portate a pensare che si tratti di un alimento troppo calorico e zuccherino, e che sia quindi da evitare.

In realtà, alcune caratteristiche e sostanze nutrienti contenute nell'uva risultano fondamentali per combattere la fatica ed il senso di stanchezza e costituiscono un valido alleato anticancerogeno e contro le malattie renali.

Le principali proprietà dell'uva bianca o nera permettono di trarre molteplici benefici; l’uva, infatti:

  • Essendo ricca di ferro e potassio, aiuta la ricostruzione dei tessuti del nostro organismo favorendo il recupero fisico (specie dopo un allenamento intenso);
  • Migliora la funzionalità del cuore e stimola la produzione dei globuli rossi, aiutando la circolazione sanguigna e l’ossigenazione del sangue;
  • Grazie all’alto contenuto di vitamina B1 e di vitamina K fortifica la salute delle ossa nel tempo;
  • Favorisce il funzionamento di organi come reni, fegato ed intestino;
  • Contiene pochi grassi ed è ricca di carboidrati che conferiscono un sapore leggermente più acido soprattutto alla varietà bianca;
  • Grazie alla presenza di potenti antiossidanti per il nostro organismo, come resveratrolo e catechine, aiuta a prevenire il cancro al colon e alla prostata nonché malattie degenerative come l’Alzheimer.

Un indice glicemico leggermente sopra la media rende, da un lato, il consumo di questo frutto ideale per gli sportivi che svolgono un’intensa attività fisica, perché regala energia senza affaticare l’apparato digerente, dall’altro può costituire un problema per i soggetti diabetici o per chi è intollerante agli zuccheri. Il consiglio dunque è quello di non abusarne e di affidarsi ad un nutrizionista per scegliere correttamente cosa consumare all’interno della propria dieta.

30 Settembre 2019