Karkadè: pianta dalle tante proprietà curative

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Da sempre fiori, radici e foglie sono state impiegate dagli uomini per la produzione di tisane e unguenti. Tantissime piante dalle preziose proprietà curative sono state poi utilizzate dai primi medici per la realizzazione di farmaci con principi attivi di origine vegetale. Tra le principali piante medicinali vi è sicuramente il karkadè.

Si tratta di una pianta verde, appartenente alla famiglia delle Malvaceae, che presenta dei caratteristici petali riuniti in un calice rosso e carnoso. La pianta di karkadè è originaria dell’Africa tropicale ma le sue coltivazioni, necessitando di poca acqua e di poche cure, si sono man mano diffuse anche in altre regioni della fascia tropicale come India, Ceylon, Isola di Giava e Antille.

Proprietà e benefici del karkadè

La pianta di karkadè, per le sue straordinarie caratteristiche, è considerata una pianta curativa per l’organismo. Infatti, i suoi acidi organici le conferiscono proprietà diuretiche e antisettiche, utili, in maniera particolare, nella cura di infezioni delle vie urinarie come, ad esempio, la cistite.

È ricca di vitamina C e pertanto svolge un’importante azione antiossidante e antinfluenzale. La pianta di karkadè, infatti, essendo anche molto ricca di agenti polifenoli, è utile per la cura del mal di gola, della tosse e del raffreddore. Appartenendo alla famiglia delle malvacee ha, inoltre, delle mucillagini che esercitano un’azione protettiva per i tessuti interni dell’organismo umano.
La presenza di flavonoidi e antociani rendono questa pianta un vasoprotettore che migliora la fluidità del sangue, ed è particolarmente utile in caso di fragilità capillare, varici ed emorroidi.
Il karkadè costituisce, infine, anche un ottimo rimedio per l'ipertensione. Diversi studi scientifici e medici hanno evidenziato spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna di questa pianta. Essa, infatti, se da un lato permette l’eliminazione delle tossine e delle sostanze in eccesso attraverso la diuresi, dall’altro, fluidificando il sangue tramite l’azione dei polifenoli presenti nel suo fitocomplesso, permette un migliore funzionamento dell’intero sistema cardiocircolatorio.

Non esistono particolari controindicazioni per quel che riguarda l'assunzione di karkadè. È comunque sconsigliabile abusare o consumare eccessive quantità di questa pianta per evitare spiacevoli effetti lassativi o problemi particolari nelle persone che soffrono di pressione bassa.
Infine, per il consumo o l’uso di karkadè in gravidanza o nel periodo di allattamento è preferibile sentire il parere del proprio medico.

Come preparare l’infuso di karkadè con Grand Chef Evolution

Per sfruttare al meglio le proprietà della pianta, i fiori di karkadè vengono essiccati e utilizzati per la preparazione di un infuso. La presenza di antociani e di altri pigmenti naturali conferiscono all'infuso di karkadè un particolare e caratteristico colore rosso intenso.

In commercio possiamo trovare i fiori essiccati di karkadè in bustine. Si tratta di prodotti solitamente aromatizzati agli agrumi, alla cannella o alla vaniglia.

In alternativa, per preparare l’infuso di karkadè è possibile essiccare i fiori sfruttando la funzione di essiccatore di Grand Chef Evolution, seguendo la procedura illustrata nella ricetta della frutta essiccata.

Per ogni tazza di acqua bollente (del volume di circa 250 ml) utilizzeremo una bustina di infuso o due cucchiaini di karkadè essiccato. Lasciate scaricare l’infuso dai cinque ai dieci minuti prima di filtrare o eliminare la bustina. Il risultato sarà una bevanda dal gusto leggermente acidulo che potrete dolcificare a vostro piacimento utilizzando zucchero o miele.

11 Dicembre 2022