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Scopri come preparare: Risotto ai frutti di mare
Risotto ai frutti di mare

Risotto ai frutti di mare

Primo
Immancabile nei menu di pesce più raffinati, il risotto ai frutti di mare è un piatto d’effetto, che non ha bisogno di presentazioni perché serve il Mediterraneo in tavola con eleganza e gusto. Prepariamolo con Grand Chef Evolution per un risultato gourmet.

Il risotto ai frutti di mare è un primo di pesce raffinato e versatile che si può preparare con ingredienti diversi a seconda dei nostri gusti o dei crostacei e molluschi freschi che possiamo trovare in pescheria. In questa ricetta abbiamo impiegato calamari, vongole, cozze e gamberi. La preparazione è facile, per questo è la giusta soluzione sia per una cena raffinata che per un pranzo la domenica in famiglia: con dei semplici passaggi possiamo ottenere un primo piatto gustoso e di grande effetto, magari da accompagnare a secondi di mare come gli scampi alla griglia o gli spiedini di pesce. Con Grand Chef Evolution possiamo preparare un risotto ai frutti di mare cremoso, degno di un chef stellato: basta aggiungere gli ingredienti nel tegame, regolare il timer e il dispositivo cuocerà il riso senza la necessità di mescolare continuamente, mantenendo i chicchi integri e non sfaldati.

Ecco, quindi, come realizzare un ottimo risotto ai frutti di mare con l’aiuto di Grand Chef Evolution.

Procedimento

Per preparare il risotto ai frutti di mare si parte anzitutto dalla pulizia di molluschi e crostacei, successivamente tagliare a dadini i calamari, sgusciare i gamberi e predisporre le cozze e le vongole, assicurandosi che siano prive di impurità.

Preriscaldare Grand Chef Evolution a 260°C, fan alta, con il tegame professional da 22 posto sulla griglia bassa e versarvi dentro 2 cucchiaini d’olio extravergine.
Nel frattempo, far bollire in una pentola l’acqua che ci servirà poi per il fumetto, facendo attenzione alle proporzioni: la quantità deve essere tre volte maggiore rispetto al riso. Possiamo già insaporirla con gli scarti dei gamberi e del calamaro, lasciandola sobbollire per qualche minuto e filtrandola prima dell’utilizzo.

A conclusione della fase di preriscaldamento, aggiungere al tegame mezzo bicchierino di vino, qualche pomodorino spaccato a metà, i frutti di mare ed impostare la cottura a 260°C con fan alta, in modo da far soffriggere il tutto per circa due minuti.

Aggiungere l’acqua bollente al tegame, dopodiché coprirlo con la teglia piena professional, e far cuocere per 10 minuti per ottenere il fumetto di pesce. Regolare di sale alla fine.

Con l’aiuto di un colino estrarre i frutti di mare dal tegame e sgusciare cozze e vongole, lasciandone qualcuna col guscio da usare come guarnizione finale. A questo punto aggiungere nel tegame il riso e nuovamente i frutti di mare, mescolare il tutto e dopo aver coperto il tegame con la teglia piena, far cuocere per circa 18 minuti a 260°C con fan alta.

Al termine della cottura mantecare il nostro risotto ai frutti di mare con un cucchiaio di olio extravergine di oliva per renderlo più cremoso e concludere con una spolverata di prezzemolo tritato fresco e, se gradita, di bottarga. Servirlo ancora fumante su dei piatti piani.

Il consiglio dello chef

In questa ricetta abbiamo impiegato dei frutti di mare freschi, che conferiscono maggiore gusto al piatto ma se non è possibile, possiamo impiegare degli ingredienti surgelati. In questo caso risparmieremo tempo saltando la parte di preparazione dei frutti di mare, come ad esempio spurgare e sgusciare cozze e vongole. Per preservarne il gusto, oltre alla qualità e integrità del prodotto, è sconsigliato usare il getto di acqua diretto per scongelarlo. Evitiamo inoltre di acquistare frutti di mare congelati con la brina presente all’interno della confezione.

Come pulire efficacemente molluschi e crostacei

Come abbiamo visto, la prima fase della preparazione di questa ricetta prevede un’accurata pulizia dei frutti di mare freschi. Durante questi passaggi seguire scrupolosamente le norme igieniche è fondamentale, pertanto è consigliabile lavarsi le mani spesso e servirsi di un tagliere impiegato solo per i frutti di mare per evitare eventuali contaminazioni.
Per il nostro risotto ai frutti di mare non devono mancare i gamberoni: occorre quindi separare la testa dalla coda ruotandola delicatamente su se stessa e poi staccare gli anelli del carapace e le zampette, lasciando intatta la coda. Infine, aiutandosi con uno stecchino, bisogna estrarre l’intestino, il filamento nero che percorre la schiena. Si può passare quindi alla pulizia del calamaro: dopo averlo sciacquato sotto l’acqua corrente si sfila la testa dal mantello e si estraggono delicatamente la penna di cartilagine e le interiora, inclusa la sacca di inchiostro; con delle forbici si eliminano gli occhi e premendo al centro dei tentacoli si estrae il becco. Infine, dopo aver ripulito il mollusco sotto l’acqua corrente, si elimina la pelle esterna del mantello: basta incidere un lembo con un coltello e tirarlo in modo da estrarla. Al posto del calamaro possiamo impiegare anche un totano o una seppia. La pulizia delle cozze, invece, prevede l’eliminazione del bisso, la tipica lanugine che ricopre il guscio, utilizzando una paglietta di acciaio e poi il lavaggio ripetuto sotto l’acqua corrente, in modo da rimuovere tutte le impurità. Le vongole, invece, vivendo sui fondi sabbiosi, hanno bisogno di una spurgatura: a questo scopo devono essere lasciate a bagno in acqua fredda salata per diverse ore e poi lavate, eliminando eventuali gusci rotti.

Come scegliere frutti di mare di qualità

Ricchi di vitamina D e acidi grassi Omega 3, i frutti di mare sono degli ottimi alleati per la salute. Occorre tuttavia fare attenzione al momento dell’acquisto e imparare a riconoscere la loro qualità e freschezza allenando vista, olfatto e tatto. I gamberi freschi devono essere lucidi, con gli occhi neri e vividi; i calamari devono avere un colore bianco e perlaceo, carni sode e occhi brillanti; i molluschi come cozze e vongole devono essere venduti vivi e avere la conchiglia chiusa, un peso consistente e provenire da degli allevamenti controllati e certificati. In tutti i casi, un ottimo indice di freschezza è l’odore: se hanno un lieve profumo di mare si tratta di prodotti ittici appena pescati mentre è meglio evitare l’acquisto se si percepisce un odore di ammoniaca o comunque alterato.