I bocconcini di maiale in agrodolce sono un grande classico della cucina cinese, più specificamente cantonese, ossia della provincia cinese del Guangdong, situata nella costa sud orientale del Paese. Questo piatto è un’armonia di sapori, consistenze e colori: succosi tocchetti di carne impanati e fritti, dal piacevole effetto croccante al morso ma teneri al cuore, uniti a peperoni verdi, gialli e rossi, cipolla e succoso ananas a pezzi, caramellati da una cremosa salsa agrodolce. È uno di quei manicaretti che non mancano mai nei menù dei ristoranti cinesi ma che con i giusti accorgimenti possiamo riprodurre anche a casa nostra, magari servito in accompagnamento a del riso bianco aromatico in modo da avere un piatto unico. Preparare i bocconcini di maiale in agrodolce richiede un po’ di tempo ma non è difficile, basta organizzare prima gli ingredienti che poi verranno cotti. Con Grand Chef Evolution non è necessario sporcare tante pentole, possiamo cuocere volta per volta tutto nello stesso tegame, risparmiando così tempo e fatica. Il sistema di cottura con circolazione forzata dell’aria calda ci permette di friggere la carne in maniera più leggera e sana senza farla asciugare troppo: i bocconcini di maiale risulteranno teneri all’interno e croccanti all’esterno ma digeribili e meno calorici.
Ecco tutti i passaggi per preparare degli ottimi bocconcini di maiale in agrodolce nella nostra cucina con l’aiuto di Grand Chef Evolution.
Prima di procedere con la cottura dei bocconcini di maiale in agrodolce è necessario preparare tutti gli ingredienti, partendo dalla marinatura sino alla realizzazione della salsa.
Si comincia quindi sciacquando e asciugando con cura i pezzi di maiale e tagliandoli a bocconcini. Sistemarli in una terrina ampia e aggiungere la salsa di soia e il sale all’aglio, massaggiando la carne e mescolando con le mani per almeno un minuto in modo da insaporire bene i bocconcini. Se non disponiamo di sale all’aglio possiamo realizzarlo in casa semplicemente schiacciandone uno spicchio e lasciandolo macerare in un cucchiaio raso di sale per un giorno.
Aggiungere alla terrina un uovo sbattuto e continuare a massaggiare i bocconcini di maiale con le mani. Lasciare la carne a marinare mentre si preparano gli altri ingredienti.
Lavare e mondare gli ortaggi, quindi tagliarli grossolanamente a pezzi larghi circa 3 cm, tritare la cipolla rossa e mettere tutto da parte. Tagliare anche l’ananas a cubetti e riporlo in una ciotola a parte.
A questo punto passare alla preparazione della salsa agrodolce: in una ciotola aggiungere il ketchup, lo zucchero, l’aceto, l’acqua, l’amido di mais, il sale secondo le dosi indicate e mescolare bene il tutto in modo da rendere la salsa liscia e senza grumi.
Procedere con l’infarinatura dei bocconcini di maiale: aggiungere due cucchiai di farina nella terrina con la carne e cospargere bene con le mani per diversi minuti. Predisporre una ciotola con l’amido di mais e impanare con cura ogni singolo bocconcino.
Una volta pronti tutti gli ingredienti, è il momento di passare alla cottura vera e propria. Preriscaldare Grand Chef Evolution a 260°C, fan alta, per 8 minuti sistemando sulla griglia bassa il tegame professional da 22 con un po’ di olio di semi a coprirne il fondo.
Concluso il preriscaldamento controllare se l’olio è pronto: basterà aggiungere un bocconcino di carne e verificare se sfrigola, in caso contrario prolungare di qualche minuto il preriscaldamento e procedere quindi con la cottura della carne.
Aggiungere al tegame i bocconcini di maiale, farli ungere da entrambi i lati e impostare il display del Grand Chef per cuocere a 235°C, fan alta, per 8 minuti. A metà cottura, con l’aiuto delle pinze da cucina, girare i pezzi di carne. Disporre infine i bocconcini di maiale su un piatto con della carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
Svuotare il tegame, togliendo l’olio, aggiungere gli ortaggi precedentemente tagliati, mescolare e impostare la cottura a 235°C, fan alta, per 3 minuti. A questo punto aggiungere l’ananas, rimestare e far cuocere per altri 3 minuti. Mettere il tutto in una ciotola a parte.
Versare un filo d’olio al tegame vuoto, la salsa precedentemente preparata e un bicchierino di acqua calda, mescolare il tutto e cuocere a 260°C, fan alta per circa 4 minuti, finché la salsa non inizierà a bollire.
Aggiungere i bocconcini di maiale e le verdure cotte in precedenza, mescolare e far insaporire, infine lasciare addensare un po’ la salsa per qualche minuto in modo che diventi cremosa e servire.
Se si desidera una cottura più leggera è possibile friggere i bocconcini di maiale utilizzando la teglia forata, cospargendoli prima con un po’ di olio.
Per preparare dei bocconcini di maiale in salsa agrodolce deliziosi occorre concentrarsi sulla protagonista della ricetta, ossia la carne: nei ristoranti generalmente prediligono la spalla o la coppa di maiale per la loro tenerezza e il giusto equilibrio fra fibre e grassi ma c’è pure chi impiega il lombo, un taglio più pregiato. Un’altra parte incredibilmente saporita sono le costine di maiale: le abbiamo già viste nella ricetta alla griglia ma in questa veste assumono un gusto irresistibile. Chi non ama la carne di maiale può sostituirla con quella di pollo: esiste infatti una variante molto popolare e altrettanto gustosa di questo piatto.
La cucina cantonese, pur essendo una delle otto grandi tradizioni culinarie in Cina, rimane tutt’oggi la più conosciuta e popolare in Occidente al punto che molti la definiscono per estensione cucina cinese, sebbene non sia rappresentativa dell’intero Paese. Il successo internazionale di questa antica cultura gastronomica si deve alla fortunata posizione geografica: la città principale di Guangdong, Guangzhou (Canton), si affaccia sul mare ed è stata sin dal XVIII secolo un fiorente porto commerciale, da cui partirono anche molti emigranti che nel corso dei secoli portarono con sé le loro ricette all’estero, facendole conoscere al resto del mondo.
I bocconcini di maiale in agrodolce, così come il pollo alle mandorle, è uno dei piatti tipici di questa cucina e ne rispecchia in pieno l’identità: anzitutto perché come da tradizione si basa su soli prodotti freschi, inoltre la preparazione conserva comunque il sapore naturale degli ingredienti, senza impiegare troppe spezie o condimenti a coprirlo o snaturarlo. Questo è sicuramente uno dei motivi per cui la cucina cantonese è molto amata negli altri Paesi: i gusti genuini e autentici.
Trovare tutti gli ingredienti della ricetta originale può risultare difficile in Italia, ma nella procedura abbiamo impiegato dei piccoli accorgimenti per replicarla nel modo più fedele possibile.