Il termine pistacchio è utilizzato indistintamente sia per indicare la pianta Pistacia Vera, originaria della Persia, sia per indicare i suoi semi, quelli che solitamente consumiamo.
In commercio possiamo trovare i pistacchi sia freschi sia tostati al naturale o salati. L’utilizzo in campo gastronomico di questi semi, specialmente freschi, è molto diversificato: si tratta, infatti, di un ingrediente straordinario perché capace di caratterizzare, con il suo aroma e la sua consistenza, un piatto di pasta, o di dare croccantezza alla panatura di una fettina di carne o al tonno, come nella preparazione, ed esempio, di deliziosi bocconcini di tonno in crosta di pistacchi. Sono ottimi anche in abbinamento alle verdure, per aggiungere un tocco particolare a diversi piatti, come ad esempio nella ricetta delle terrine di zucchine ripiene di caprino e pistacchi preparate in Grand Chef Evolution, o ancora per rendere gustose alcune preparazioni dolci come creme, granite o gelati.
Il pistacchio possiede, inoltre, alcune straordinarie proprietà benefiche per il nostro organismo: è ricco di antiossidanti e rappresenta un ottimo alleato per la salute degli occhi e per prevenire disturbi cardiovascolari.
Il pistacchio si differenzia da altri semi oleosi perché presenta una buona quantità di sostanze antiossidanti come la luteina, il betacarotene e i tocoferoli. Il consumo regolare di pistacchi fornisce un prezioso apporto di sali minerali, come il fosforo, il calcio, il potassio ed il ferro, e di vitamine del gruppo B ed E. Per questo motivo il pistacchio costituisce un alimento efficace per:
A causa dell’alto contenuto calorico i pistacchi sono un alimento da assumere con moderazione, soprattutto per le persone con problemi di ipertensione o di diabete di tipo 2. Va detto che, se inseriti all’interno di una dieta alimentare bilanciata accompagnata da una moderata attività fisica, i pistacchi possono essere tranquillamente consumati, sempre con moderazione, da persone che non presentano i problemi sopracitati.
La presenza dei pistacchi negli alimenti o nelle ricette già pronte deve essere per legge espressamente indicata sull’etichetta perché potrebbe causare problemi a soggetti allergici alla frutta a guscio.