L’influenza intestinale è un tipo di infiammazione dello stomaco e dell’intestino molto comune. Può essere di due tipi:
I sintomi più frequenti dell’influenza intestinale sono nausea, vomito, gonfiore addominale, fino ad arrivare a disturbi più seri come forti bruciori intestinali, diarrea e crampi.
Quando compaiono i primi sintomi è opportuno seguire alcuni accorgimenti per cercare di ridurre i fastidi legati al virus. In primo luogo è importante bere liquidi in abbondanza in quanto una delle principali conseguenze dell’influenza virale è la disidratazione, cioè la perdita di grosse quantità di acqua e sali minerali; quindi, è bene astenersi da qualsiasi tipo di dieta per qualche ora. Ma qual è l’alimentazione più adatta in caso di contagio?
Durante la fase di contagio è importante seguire alcuni accorgimenti di tipo igienico come, ad esempio, lavarsi accuratamente le mani con abbondante acqua calda, soprattutto dopo aver usato la toilette, e lavarsi i denti con acqua in bottiglia, e inoltre è necessario fare attenzione alla propria alimentazione. Uno dei principali rimedi per curare la gastroenterite virale è l’assunzione di cibi leggeri e facili da digerire, come ad esempio:
Per combattere l’influenza intestinale occorre, inoltre, evitare cibi crudi toccati con le mani e soprattutto carne e pesce crudo.
Per combattere l’influenza intestinale e ridurre i disturbi legati a questa infezione occorre evitare i seguenti alimenti, perché potrebbero risultare dannosi per l’organismo o potrebbero accentuare i fastidi: