Per preparare le alici indorate e fritte, per prima cosa pulire le alici eviscerandole e privandole della testa.
Con l'aiuto di un mixer preparare una panatura di pangrattato e timo; passare quindi le alici nella panatura premendo bene su entrambi i lati in modo che aderisca bene.
Porre le alici impanate nella placca del Grand Chef Evolution e ungerle di olio con l'aiuto di uno spruzzino per olio.
Cuocere nel Grand Chef Evolution secondo scheda tecnica, girandole a metà cottura, finché non saranno dorate in superficie.
Le alici fritte sono probabilmente tra le più apprezzate ricette con le alici, questa preparazione diventa ancora più semplice con Grand Chef Evolution; il suo innovativo metodo di cottura consente, inoltre, di friggere in modo sano grazie al ridottissimo uso di olio.
Nella preparazione della ricetta delle alici indorate e fritte, come abbiamo visto, il primo passo è quello di pulire accuratamente questi pesciolini. Per questa operazione può risultare utile indossare dei guanti in lattice. La procedura è piuttosto semplice:
Per preparare al meglio le alici fritte è indispensabile acquistare il pesce molto fresco. Ma come possiamo capire se le alici sono fresche o meno? Ecco alcuni indicatori inequivocabili:
Le alici sono pesci azzurri di dimensioni piuttosto ridotte: la loro lunghezza oscilla infatti tra i 10 e i 15 cm, anche se in alcuni casi può raggiungere anche i 20 cm. Ha un corpo affusolato, piuttosto snello, testa grande e appuntita con occhi in posizione piuttosto avanzata e una bocca grande, che arriva oltre gli occhi, con il labbro inferiore più corto di quello superiore. Il dorso è di colore nero-azzurro, i fianchi argentei e il ventre di colore tendente al bianco.
Spesso si crede che l'alice e l'acciuga siano pesci differenti, in realtà si tratta di due termini che indicano la stessa specie, il cui nome scientifico è Engraulis encrasicolus. Il termine "alice" deriva dal latino "hallex", che indica una salsa fatta con le interiora di pesce, ed ha origine nell'Italia meridionale. Il termine "acciuga", invece, deriva dal latino volgare "apiua" o "apiuva" e dal greco "aphýē" che indica un piccolo pesce, e si è poi trasformato nel passaggio nei dialetti regionali; viene maggiormente utilizzato per indicare i pesci conservati sotto sale.
I tempi di cottura sono orientativi e possono variare a seconda della dimensione delle alici; quando appaiono dorate vuol dire che sono pronte.
Al posto della classica impanatura di farina utilizziamo del pangrattato frullato con del timo. Questo donerà alla frittura una consistenza ancora più croccante e gustosa.
Se volete servire in tavola una frittura varia e ancora più sfiziosa, con la procedura appena illustrata potete cuocere insieme alle alici anche i gamberetti fritti, e completare il tutto con calamari fritti.