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Peperoni friggitelli fritti

Secondo,Contorno
I peperoncini verdi piccoli sono chiamati anche friggitelli perché, nonostante siano adatti ad essere cucinati in molti modi, vengono comunemente consumati fritti. Dal sapore dolce e stuzzicante, i friggitelli fritti sono soprattutto tipici della Campania, e sono uno degli alimenti più amati della tradizione culinaria locale. Con Grand Chef Evolution è possibile friggerli con pochissimo olio, ottenendo così un piatto gustosissimo ma a basso contenuto calorico.
Procedimento

Sciacquare e asciugare bene i peperoni friggitelli, quindi disporli in una ciotola aggiungendovi un cucchiaio di olio. Mescolare bene cercando di distribuirel’olio in maniera uniforme su tutti i peperoni; in alternativa disporre i friggitelli sulla teglia forata e con l’aiuto di un dosatore spray cospargerli di olio.

Una volta posti i friggitelli sulla griglia media del Grand Chef Evolution, avviare il dispositivo programmato come da scheda tecnica, avendo cura di girare i peperoni friggitelli a metà cottura.

Il consiglio dello chef

Il tempo di cottura è orientativo e può variare a seconda della grandezza e della stagionalità dei peperoni.
I friggitelli cucinati in questo modo sono un ottimo contorno adatto, grazie al basso contenuto calorico, a qualsiasi tipo di dieta.

Cosa sono i peperoni friggitelli?

Serviti come contorno o anche come antipasto, i peperoncini verdi o friggitelli, con il loro sapore dolce e gustoso, si prestano a moltissime preparazioni. Sono una varietà particolare dei peperoni, un ortaggio diffuso principalmente nei paesi mediterranei e nel Sud America. In Italia, sono tipici soprattutto della Campania, nella cui tradizione culinaria sono entrati a pieno titolo come uno degli alimenti più amati, ed è soprattutto nel napoletano e nel salernitano che avviene la loro produzione.

Hanno forma allungata e una dimensione che può variare dai 6 ai 12 centimetri; vengono consumati freschi, quando ancora non hanno raggiunto la completa maturazione e presentano, pertanto, un colore verde molto intenso.

Peperoncini dolci verdi: friggitelli, friarielli o peperoncini di fiume?

A seconda della zona in cui ci troviamo, i peperoncini verdi sono conosciuti come friggitelli, friarielli o peperoncini dolci di fiume.
Il termine friggitello o friariello, diffuso soprattutto nel salernitano, molto probabilmente ha origine in un'espressione dialettale che significa "che si frigge", e fa riferimento al metodo più popolare con cui vengono cucinati questi ortaggi. I peperoncini verdi, infatti, vengono comunemente consumati fritti interi in poco olio e conditi con pomodorini freschi, aglio e basilico. A Napoli, invece, i friarielli sono le infiorescenze delle cime di rapa e non vanno assolutamente confusi con i peperoncini verdi, che vengono chiamati "puparulilli ‘e ciummo" (ossia "peperoncini di fiume") in quanto crescono molto bene in terreni ricchi di acqua e venivano coltivati soprattutto nei territori attraversati dai fiumi Sebeto e Sarno.

Le origini dei friggitelli in Campania, tra storia e leggenda

La coltivazione dei peperoncini verdi in Campania ha origini molto antiche e non del tutto accertate. Secondo alcuni la loro diffusione risalirebbe addirittura alla fine del 1200, quando, per volere del re Carlo d'Angiò, i monaci Cistercensi si trasferirono dalla Francia nella valle del Sarno e fondarono, presso San Pietro di Scafati, l'Abbazia dedicata a Santa Maira della Real Valle. Qui i monaci avrebbero iniziato a coltivare nei loro orti alcune specialità tipiche francesi, tra cui i peperoncini verdi dolci, che si sarebbero poi diffusi, a partire da questo momento, sul territorio, fino a diventare una coltivazione tipica della tradizione locale. Si tratta di una teoria non del tutto convincente, ancor di più se si pensa che i peperoncini verdi sono una varietà particolare del peperone, una pianta importata in Europa dall'Americadopo la scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo, e quindi ben due secoli più tardi.

Friggitelli: dal produttore al consumatore

Potete coltivare i peperoncini verdi dolci anche a casa, in un vaso sul vostro balcone o nel vostro orto domestico. Ecco alcuni consigli che vi saranno molti utili se deciderete di cimentarvi nella coltivazione di questo gustosissimo ortaggio:

  • La semina va effettuata in primavera (tra marzo e aprile) mentre la raccolta andrà fatta da giugno ad ottobre;
  • Nel caso decideste di utilizzare dei vasi per la semina, questi dovranno avere un diametro minimo di circa 20 centimetri;
  • I peperoncini verdi hanno bisogno di essere innaffiati di frequente, soprattutto nei periodi di maggiore caldo, ed in maniera regolare, e devono essere collocati in luoghi soleggiati al riparo dal freddo;
  • La temperatura ideale per far crescere i vostri peperoncini verdi è di circa 24 gradi di giorno e 18 gradi di notte. Se le foglie appassiscono la temperatura alla quale è esposta la vostra pianta è quasi certamente troppo elevata.