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Carciofi ripieni

Secondo,Contorno
I carciofi non sono solo un contorno ottimo e salutare: possono essere impiegati anche per condire primi piatti, o come piatto unico, completo e sostanzioso. Pensiamo a una ricetta tanto antica quanto amata: i carciofi ripieni. Che ne dici di provarli?
Procedimento

Per prima cosa far ammollare in acqua il pane raffermo.

Pulire e tagliare i carciofi eliminando il gambo, le foglie esterne e la parte superiore del cupolino per circa 1/3.

Eliminare la superficie esterna del gambo e tagliarlo riducendolo in piccoli pezzi.

Tritare l'aglio e sminuzzare il basilico, quindi impastare il pane precedentemente messo in ammollo con l'aglio, l'uovo, il pecorino grattugiato, il basilico e il gambo tagliato a pezzetti fino a creare un composto omogeneo.

Aprire le foglie del carciofo e riempirlo con il composto appena preparato.

Cuocere nel Grand Chef Evolution secondo scheda tecnica.
 

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Carciofi ripieni per tutti i gusti

I carciofi ripieni sono il piatto ideale per stupire a tavola. Ottimi sia a pranzo che a cena, possono essere serviti come contorno, antipasto o piatto unico.

Il ripieno nascosto nel cuore del carciofo può essere di qualsiasi tipo. Quello più semplice è fatto con il pane raffermo ma non vi è limite alla fantasia: carne, ricotta, verdure, formaggi, pomodori, pinoli; qualunque siano i vostri gusti o le vostre esigenze alimentari, troverete la ricetta perfetta da portare in tavola.

Del resto non è un caso se questo piatto è da sempre presente nelle tradizioni gastronomiche di moltissime regioni italiane, un piatto di origini contadine che veniva preparato con i semplici prodotti dell'orto.

In Campania, e in particolare a Napoli, i carciofi imbottiti vengono chiamati carcioffole ‘mbuttunate, e vengono preparati utilizzando le mammole, ossia il carciofo Romanesco - caratterizzato dalla forma tondeggiante e da dimensioni più grandi rispetto alle altre varietà di carciofo - che in dialetto è chiamato mammarella. Esistono numerose versioni della ricetta dei carciofi imbottiti alla napoletana, anche se gli ingredienti che si ritrovano più spesso in questa preparazione tradizionale sono: pangrattato e abbondante pecorino grattugiato, aglio e prezzemolo tritato, olive nere, capperi o acciughe.

In Sicilia invece i carciofi imbottiti sono realizzati con la muddica, ossia la mollica di pane raffermo, da cui deriva il nome con il quale sono conosciuti sulle tavole dei siciliani: carciofi ammuddiccati. Alla mollica vengono in genere aggiunti provolone, pecorino e parmigiano grattugiati, insieme a prezzemolo, pepe e olio.

Anche la Puglia ha la propria tradizione. I carciofi imbottiti sono riempiti con pane e formaggio grattugiato, ma anche con pomodori secchi, acciughe e capperi, o con ingredienti più tradizionali: le varianti sono davvero tante.
 

Come sono nati i carciofi?

Il carciofo fu conosciuto e apprezzato fin dai tempi più antichi, amato e impiegato da sempre in moltissime ricette. Non tutti sanno che la sua nascita è legata a una leggenda della mitologia greca; questa narra di una bellissima ninfa di nome Cynara, dai capelli color della cenere e dagli splendidi occhi verdi con sfumature viola, di cui Zeus si innamorò perdutamente. La ninfa però non cedette al corteggiamento del dio dell'Olimpo che, adirato, la trasformò in un ortaggio verde e spinoso ma con un cuore tenero e gustoso, il carciofo.