Sciacquare, asciugare e mondare i peperoni, quindi incidere la parte superiore ed eliminare i semi. In una ciotola preparare l’impasto con il pane raffermo già ammollato e strizzato, le uova, la scamorza tagliata a pezzetti, il parmigiano, la granella di mandorle ed un pizzico di sale.
Amalgamare il composto e impiegarlo per farcire i peperoni precedentemente svuotati.
Adagiare quindi i peperoni piccoli ripieni così ottenuti sulla teglia forata del Grand Chef Evolution e cuocere secondo scheda tecnica.
Ricetta tratta dal libro “Parola di Chef”.
È possibile aggiungere all’impasto per la farcitura anche un filo d’olio.
Per preparare i peperoni piccoli ripieni si possono utilizzati peperoni rossi o verdi, ma bisogna assicurarsi che siano di sapore dolce (attenzione quindi a non acquistare quelli piccanti).
Una versione dal sapore un po' più forte, e sicuramente meno dietetica, prevede l'aggiunta al ripieno di uno spicchio di aglio tritato e di un po’ di pancetta tagliata a dadini, e un cucchiaio d'olio da versare sui peperoni prima della cottura.
Per realizzare i peperoni piccoli ripieni è consigliabile acquistare peperoni di dimensioni piuttosto ridotte, di forma allungata e soprattutto dal sapore dolce, non importa quale sia il colore. La pianta dei peperoni produce, infatti, frutti di moltissime varietà, ciascuna con le proprie peculiarità e il proprio sapore, e che si prestano quindi a realizzare ricette dalle caratteristiche differenti.
I peperoni possono essere classificati in base al livello di "piccantezza", in dolci o forti, in base alla forma, triangolare, conica, quadrata, a cuore, allungata, dalla superficie liscia o a coste, oppure in base al colore, che può andare dal rosso, al giallo, al verde. A seconda del colore dei peperoni cambiano le caratteristiche, dalle proprietà nutrizionali al sapore stesso. In linea generale possiamo dire che:
Pare che il peperoncino rosso, oltre ad essere davvero buono da mangiare, abbia il potere di portare fortuna e sia un potente talismano contro il malocchio. Giunto nel '500 in Europa dall'America, il peperoncino, infatti, per la sua forma allungata e appuntita, è stato associato, nell'immaginario popolare, al corno, la cui simbologia e i cui poteri scaramantici appartengono dai tempi antichi a moltissime culture e civiltà.
Fin dalla preistoria, in età neolitica, le corna degli animali erano associate alla forza fisica e alla potenza, e venivano appese come portafortuna alle capanne. Grazie alla sua forma fallica inoltre il corno, e con lui il peperoncino, simboleggia la virilità e la prosperità, ed è quindi un amuleto in grado di allontanare le influenze negative.
Esistono tantissime leggende e tradizioni popolari legate al potere scaramantico del corno. In moltissime parti del mondo pratiche di magia, incantesimi e riti propiziatori hanno visto come protagonisti il corno ed il peperoncino. In Italia, e in special modo nelle regioni meridionali, si credeva che il peperoncino appeso in casa avesse il potere di scacciare via le invidie e il malocchio, e che due peperoncini rossi essiccati, posti sotto al cuscino, fossero in grado di "guarire" un marito infedele. In Abruzzo i contadini allontanavano la cattiva sorte appendendo alla porta di ingresso una treccia di peperoncino e a Napoli ancora oggi 'o curniciello è il portafortuna per eccellenza.
Ma affinché possa esercitare pienamente il suo potere magico, il cornetto deve avere alcune caratteristiche ben precise: